Carlo Cavina nacque a Castel Bolognese in una famiglia profondamente cristiana. Nonostante i profondi mutamenti dell’Italia dell’800, in cui la propaganda massonica cercava di demolire il senso religioso della popolazione, crebbe in questo clima cristiano e studiò privatamente per diventare un sacerdote.

Sebbene fosse cagionevole di salute, ottenne ottimi risultati nello studio e il 10 giugno del 1843 ricevette l'ordinazione presbiterale dal vescovo di Imola il cardinale Mastai Ferretti, il futuro papa Pio IX. Il 12 marzo 1848 ottenne l'incarico di parroco presso la Parrocchia di San Biagio in Montecatone dove servì fino al 9 giugno 1850.

Dopo questa esperienza, nel 1850, fu trasferito a Lugo come prevosto e parroco della Parrocchia Collegiata dei santi Francesco e Ilario. Oltre che nella parrocchia, svolse il suo magistero anche nella Chiesa del Pio Suffragio, dove commissionò un quadro intitolato al Sacro Cuore di Gesù e Maria e nella Chiesa della Madonna del molino (protettrice di Lugo) alla quale era molto devoto. Quando nel 1855, a Lugo e dintorni, scoppiò un'epidemia di colera, si rivolse alla Madonna del molino con preghiere di intercessione e ottenne dalla municipalità di portarla in processione.

Secondo la Tradizione, durante tutto il tragitto, seguito da una folla numerosa di fedeli, non si verificò alcun caso di colera. Nonostante le fatiche dell’apostolato, l’ostilità dei confratelli e dei massoni presenti, realizzò il suo sogno: la "Piccola Casa di San Giuseppe" (ora Istituto San Giuseppe), cioè una piccola scuola per le ragazze in difficoltà e per insegnare il catechismo. Nel 1871 fu abolito l'insegnamento religioso nelle scuole, da qui la necessità di controbattere l'offensiva anticlericale.

Don Carlo, affascinato dal lavoro che svolgevano i salesiani di don Bosco con i ragazzi, decise di ottenere qualcosa di simile per le ragazze. Così, nel 1872, invitò ed accolse due ragazze che aspiravano alla vita religiosa Don Carlo, coadiuvato da Madre Teresa Fantoni, decise di fondare, nel 1872, una nuova congregazione: le Figlie di San Francesco di Sales. Papa Francesco l’ha dichiarato Venerabile il 6 aprile 2019